Intervista con la scrittrice Roberta Dieci, autrice del fanatsy Lotus. Le anime di Aoroa
Lotus è un romanzo che è stato definito fantasy, ma una definizione di questo tipo appare un po’ ‘stretta’: potremmo definirlo un mix tra romanzo di formazione e testo epico?
Sì, in effetti il mio intento era quello di esplorare la mescolanza tra generi letterari diversi, coniugando una vicenda realistica, con una ispirata alle vicende dei grandi eroi dell’epos classico; in effetti Lotus. Le anime di Aoroa, è per più di metà un vero e proprio romanzo di formazione: Bianca è una ragazza come tante, che studia in un liceo classico di Verona, che pratica sport e che vive le sue prime storie d’amore. Poi, all’improvviso, tutto cambia e la protagonista scopre qual è davvero il suo destino e comincia a fare degli strani sogni, ambientati in un mondo mitico. La scelta di chiamare i capitoli con le lettere dell’alfabeto greco, poi, non è casuale: vuole essere un omaggio alla tradizione epica greca: l’Iliade e l’Odissea, infatti, sono divisi in ventiquattro libri e ‘numerate’ con le lettere dell’alfabeto greco.”
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